Oggi vi proponiamo una classica torta soffice, molto genuina e facile da fare: il ciambellone morbido all’olio extravergine di oliva
Ideale per cominciare la giornata con la giusta dose di energia o per una merenda gustosa e nutriente, questa ciambella può essere conservata per 3-4 giorni ben coperta con la pellicola o la classica campana per torte (anche se scommettiamo che non durerà così a lungo!).
Noi l’abbiamo realizzato utilizzando la farina di grano tenero biologico Tipo1 “Visvita” e l’olio extravergine di oliva “Redoro” qualità “Morbium” che proponiamo nel nostro negozio e ordinabili anche su questo sito.
Ingredienti:
- 350 g farina di grano tenero biologico Tipo1 “Visvita”
- 220 g di zucchero semolato
- 120 g olio extravergine di oliva “Redoro” qualità “Morbium”
- 200 g latte (a temperatura ambiente)
- 4 uova (a temperatura ambiente)
- 1 bustina di lievito per dolci
- buccia grattugiata di limone q.b.
Procedimento
- Con l’aiuto di fruste elettriche, montate le uova aggiungendo la buccia di limone grattugiata e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso
- Unite a filo l’olio extra vergine di oliva e continuate a lavorare il composto con le fruste.
- Aggiungete progressivamente il latte (a temperatura ambiente)
- Unite lentamente, con un movimento dal basso verso l’alto, la farina e il lievito setacciati facendo attenzione a non smontare il composto
- Versate l’impasto in uno stampo da ciambella (le dosi sono calcolare per ottenere il miglior risultato con un diametro di 24/26 cm)
- Cuocete a 180° in forno statico (170° in forno ventilato) per circa 35/40 minuti o comunque fino a quando la ciambella non sarà diventata ben dorata (verificatene la completa cottura con la prova stecchino).
I consigli dello chef…
Se preferite una maggior persistenza al palato del gusto dell’olio, al posto della variante delicata “Morbium” utilizzata nella ricetta, potete scegliere la più corposa variante “Integrale”.
Potete inoltre utilizzare lo stesso impasto anche per sperimentare mille varianti, aggiungendo alla lavorazione, per esempio, uva sultanina oppure gocce di cioccolata, o ancora fragole in pezzi, frutti di bosco o qualsiasi altra cosa vi piaccia. Ricordate solo nel caso di frutta ad alta percentuale acquosa di fare pezzi non troppo grandi per evitare che affondino nell’impasto durante la lievitazione, depositandosi sul fondo.
